Il detto

Racconto noir di Tiziano Favini:Era una notte maledettamente buia,arrivai d'avanti al motel Rudy,l'insegna luminosa rosa rischiarava a malapena l'ingresso.La pioggia cadeva incenssantemente ormai da diversi giorni,sembrava che Dio avesse deciso di farci affogare tutti.Il brutto grugno stampato sulla faccia del detective dell'omicidi Caruso non prometteva niente di buono.Caruso borbottò qualcosa,poi mi fece cenno di seguirlo,salimmo senza dire una parola al secondo piano di quello squallido e puzzolente motel,fino alla camera numero cinque.Entrai nella stanza,diedi una occhiata veloce e riconobbi disteso sul pavimento il corpo senza vita del boss Chanel,freddato da una manciata di pallottole.La storia mi puzzava!tanto piombo per eliminare uno dei più duri e potenti capi della mafia.Chi lo aveva ucciso conosceva bene il suo vizietto di occupare sempre camere con il numero cinque.E' proprio vero quello che si dice, le abitudini sono dure a morire. 

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