Pista ciclabile lungo il fiume Adda


Partenza via! Un momento...aspettatemi!


Io,Angela e Nadia abbiamo intrapreso il nostro primo viaggio con gli zaini sulle spalle (circa 10 kg.) su una prima tappa di venti km.lungo la pista ciclabile nell'area parco nord dell'Adda.Vogliamo prepararci per poter  affrontare in seguito il cammino verso Santiago de Compostela.





Le bellissime centrali idroelettriche




Le chiuse ormai abbandonate e l'impetuoso fiume.



Il ponte di San Michele progettato dall'ingegnere svizzero Jules Rothlisberger costruito in soli due anni nel 1887 e 1889.I suoi 85 metri d'altezza e i 266 metri di lunghezza rappresenta una sorprendente opera di ingegneria meccanica.Purtroppo detiene anche un triste primato di cinquanta suicidi in tredici anni.




Le chiuse che garantiscono il flusso dell'acqua alle centrali





Il traghetto di barche progettato da Leonardo da Vinci



Siamo arrivati... prima tappa, ci fermiamo per la notte a Brivio e pernottiamo presso bed & breakfast Ninaò.Ci accoglie Manuela una persona deliziosa e molto ospitale,ci offre da subito una tisana ai frutti di bosco.La sua casa è fantastica,arredata con gusto,conosciamo in seguito il suo compagno e scopriamo che possiede circa duemila canarini. 




La mattina successiva...la prima colazione.I dolci sono tutti preparati da Manuela...Buonissimi! e chi ha voglia di riprendere il viaggio?



Ricordando con piacere due belle persone...arrivederci


Si riprende il cammino,destinazione la città di Lecco...altri 18 km.



Un tratto in cui la pista viene ricoperta completamente dall'acqua a causa della piena del fiume


Rinfreschiamoci i piedi affaticati


C'è chi se la gode


Lecco! ci fermiamo per la notte






Quattro gocce d'acqua...Si ritorna verso Trezzo d'adda in una solo tirata,37 km.cosa vuoi che sono...ormai siamo allenati.





Sulla strada


Purtroppo abbiamo incontrato anche questo...degli stupidi padroni di cani che non sapendo dove deporre il sacchettino hanno preferito abbandonarlo per strada...Ma piuttosto lasciate cagare i cani sui prati,è ecologicamente meglio.






































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