Semplicefare

Girando per mercatini abbiamo trovato e comperato questa bellissima credenza degli anni trenta.E' stato un lungo lavoro di restauro durato diversi giorni, ma il risultato ottenuto ha ricompensato la nostra fatica.Per comporre l'illuminazione  della cucina abbiamo recuperato dei vetri di vecchi lampadari.

E' tempo di rinfrescare le pareti di casa,di cambiare colori e perchè non decorare anche con un motivo un po' particolare? Ci piace molto il lavoro  realizzato da Camilla...il sangue non è acqua.

Una buonissima torta ripiena di albicocche.Io le chiamo "torte ventiquattro ore" perchè non restano mai per molto tempo sul piatto. 

Una singolare festa all'insegna del kitsch.Paese che vai tradizioni che trovi...anche molto particolari. 

Un bellissimo disegno di Camilla...la mia bambina

Quella che si conserva più o meno bene.

Conosco una spiaggia stupenda,non ci viene mai nessuno,il mare è favoloso.Bisogna camminare per un bel po',occorre attraversare delle alte dune di sabbia,ma vedrete che una volta arrivati resterete tutti a bocca aperta.Che fatica,il sole mi sta cuocendo la testa . Forza bambini! non restate indietro ormai manca poco.Tesoro metti il pentolone della pasta vicino all'arrosto e le bottiglie di vino sotto l'ombrellone. Bambini!non fate il bagno in mare perchè tra poco si mangia.-Papà papà! là in fondo ci sono dei signori nudi- Dove? adesso vado la io e mi sentono gli sporcaccioni...

Non sarebbe una bella idea poter vincere ogni tanto dei premi in denaro,magari trovarli nascosti all'interno della carta igienica? Per lanciare questa geniale iniziativa abbiamo bisogno di dare un nome adeguato da proporre a qualche importante azienda del settore.Vediamo un po'...chiamarli rotoli della fortuna?decisamente banale,gratta e vinci?non mi sembra proprio il caso e se li chiamiamo "vinci se ci vai"? Prova ad immaginare se un giorno ti trovi seduto sul tuo wc. stai srotolando la carta igienica e voilà! scopri un biglietto con scritto che hai vinto 100 euro.Che bella botta di culo...non ti pare?

Si può riconosce dal battere sulla porta di casa, se l'ospite è maschio o  femmina. 

Un piatto semplice e al naturale